Alberghi Tipici Riminesi

Verucchio, un antico borgo medievale che sorge sulla sommità di un alto sperone di roccia, che si innalza maestoso sulla Valmarecchia  a pochi chilometri dalla costa riminese.

Il mio percorso si snoda tra le vie di questo luogo, tra suggestivi ruderi medievali e resti di antiche civiltà.

Un luogo che sa di antico Verucchio, lontano dai rumori e dalle ansie del quotidiano, dove ci si trova a fantasticare sui resti di un insediamento di circa 3000 anni fa.

Foto: PH Paritani – Archivio Fotografico Assessorato al Turismo Rimini

E’ proprio qui, infatti, che tra il X e VII sec. a.C. si sviluppò uno dei più importanti centri della Civiltà Villanoviana, che nell’età del ferro si affermò in tutta Italia, di cui gli Etruschi sono considerati i discendenti.

Ed è sempre qui che è gelosamente custodita la sua storia, all’interno del Museo Civico Archeologico allestito nel suggestivo Monastero dei Padri Agostiniani.

Tutti gli oggetti che fanno parte dei corredi funerari rinvenuti nelle tombe delle necropoli attorno a Verucchio, oltre ad essere rari e di una raffinata bellezza, infatti, ci raccontano la storia della cultura e dell’arte di un popolo vissuto prima di Cristo, in un’epoca di cui è difficile immaginarsi persino l’esistenza.

I Villanoviani credevano nel culto dei morti, e usavano bruciare i resti dei defunti insieme ai loro effetti personali nel luogo in cui venivano sepolti. Depositavano poi le loro ceneri in un’urna conica di terra cotta ricoperta da una ciotola.

Foto: PH Paritani – Archivio Fotografico Assessorato Turismo Rimini

Ma non è tutto, infatti, l’urna maschile era corredata da armi, elmi e scudi, segno che in vita si trattava di un abile guerriero o che lo sarebbe diventato per ragioni ereditarie. Il paese era, infatti, un importante centro strategico militare.

Foto: T. Mosconi – Archivio Fotografico Assessorato Turismo Rimini

L’urna femminile, invece, era corredata da gioielli, profumi, rocchetti e altri utensili per la tessitura.

Foto: T. Mosconi – Archivio Fotografico Assessorato Turismo Rimini

Altre tombe hanno, infine, riportato alla luce veri e propri simboli di potere, che testimoniano la presenza di un capo o comunque di una classe aristocratica con funzioni di comando.

Foto: PH Paritani – Archivio Fotografico Assessorato al Turismo Rimini

Le stoffe preziose , i vari oggetti in bronzo, oro, ambra (che proveniva addirittura dal Mar Baltico), legno e vimini, testimoniano, invece, di come questo popolo fosse abile non solo nel commercio, favorito dal fiume Marecchia, ma anche nella lavorazione di questi materiali con cui gli artigiani creavano nelle loro botteghe tantissimi oggetti utili al combattimento o alla vita quotidiana.

Difficile spiegarvi cosa si prova ad aggirarsi tra le sale di questo museo, tra i resti di antiche capanne e nel bel mezzo di alcune necropoli, ma posso assicurarvi che è qualcosa di straordinario… Una cosa è certa io a Verucchio ho vissuto una bellissima esperienza!